Problemi condizionatore auto

Con l’arrivo della bella stagione una delle prima azioni che compiamo quando saliamo in macchina è l’accensione del condizionatore della nostra auto, ma può accadere che questo non rinfreschi più come prima o magari faccia qualche rumore particolare. 

Le cause di questi malfunzionamenti possono essere svariate, vediamo quindi nel dettaglio quali sono i problemi più comuni, che il nostro condizionatore dell’auto può avere.

Problemi condizionatore auto:

1 – Mancanza di liquido refrigerante/gas 

Questo è il classico dei problemi. Di norma dopo parecchi anni di utilizzo, è normale che il livello del liquido presente cali e che quindi l’aria non sia più fresca come una volta, in questo caso sarà sufficiente effettuare una ricarica di gas e il condizionatore tornerà a rinfrescare come prima.

2 – Perdita

Se il nostro condizionatore, si accende, ma non rinfresca per nulla, le cause possono essere 2, la prima è che il gas a causa dell’utilizzo si sia completamente esaurito o ridotto al minimo, l’altra è che il nostro condizionatore abbia una perdita. 

Individuare una perdita non è sempre facile, perché il foro può essere piccolissimo, non visibile a occhio nudo e/o posizionato in un punto non visibile, se non dopo aver smontato l’auto. Bisogna sempre considerare che ogni macchina è costruita seguendo un suo schema preciso e quindi ciò che vale per una macchina non vale per l’altra. 

Quindi i modi per poter individuare una perdita sono diversi a seconda dei casi, vediamo quali.

Se abbiamo il sospetto che il nostro condizionatore dell’auto abbia una perdita, possiamo individuarla richiedendo al nostro meccanico una diagnosi preventiva tramite soluzioni di contrasto con coloranti e lampade UV o ricerca elettronica tramite azoto, che può costare dai 40 ai 50 euro. 

Questo sistema però può non essere risolutivo, infatti permette di individuare una perdita solo nelle parti a vista del condizionatore. A seconda del modello della macchina infatti molte componenti sono interne e per poter fare una reale diagnosi del clima e dell’eventuale perdita è necessario prima smontare la parte dell’auto interessata, e poi attuare tutte le procedure per il controllo e questo intervento ha ovviamente un costo superiore e varia a seconda del modella della vostra auto. 

In alternativa si può decidere di effettuare una ricarica di gas ( in alcuni casi può essere questa la soluzione più conveniente) e già durante la ricarica, il macchinario può indicare un problema, quando ad esempio, non riesce a tenere il vuoto. 

Si può poi verificare il caso in cui il macchinario non identifica nessun problema e procedere comunque la ricarica perché la perdita è talmente piccola che sul momento non crea problemi per poi ritrovasi invece il giorno dopo o nel giro di pochi giorni di nuovo con il condizionatore dell’auto che non raffredda. In questo secondo caso il tuo condizionatore ha una perdita e avrai quindi rilevato il problema  con il solo costo della ricarica.

3 – Filtri antipolline intasati.

Un altro problema comune può essere l’intasamento dei filtri antipolline, che servono per purificare l’aria che entra nella nostra macchina da tutte le particelle inquinanti e dannose per la nostra salute. Quando questi sono intasati, il nostro condizionatore rinfresca meno e ha meno potenza, per questo,

questi filtri andrebbero puliti regolarmente per garantire non solo l’efficienza del nostro condizionatore ma anche e soprattutto per la nostra salute.

4 – Problemi al compressore

Quando invece il climatizzatore non funziona per niente, non si accende, o fa dei rumori particolari, è probabile che il problema sia da ricercare nel compressore, vero e proprio “cuore” dell’impianto, che andrà quindi riparato o sostituito. 

Come vedete i problemi al condizionatore della nostra auto possono essere differenti e non sempre identificabili in modo semplice, il consiglio è quello di contattare il vostro meccanico di fiducia, non appena avete le prime avvisaglie di malfunzionamento, in modo da identificare subito il problema ed evitare magari, con il protrarsi del tempo che il danno diventi irreparabile.